Alcune proposte di itinerari da effettuare in poche ore, magari per prendere una pausa dalla spiaggia e uscire da Soverato.
Offre lo spettacolo di paesi medievali arroccati su colline, dalle quali ammirare i torrenti attraversare la pianura e mescolarsi nel mare azzurro.
Per la sua conformazione, la storia e il livello di conservazione, Badolato è un borgo che offre uno spettacolo davvero suggestivo e perciò lo inseriamo sempre nelle nostre proposte. Il borgo antico di Badolato si raggiunge, partendo da Soverato e percorrendo la SS106 in direzione sud (Reggio Calabria). Giunti nel quartiere marinaro, si imbocca la SS 135 (probabilmente sui GPS indicata come Via del Mare). Dopo una decine di curve, arrampicandosi sul promontorio, all’improvviso ti comparirà il borgo antico di Badolato, arroccato sulla cima di una collina scoscesa, in tutto il suo suggestivo splendore. Ancora più affascinante la visione di Badolato dalla SS135 di notte, quando si ha la sensazione di trovarsi davanti un immenso presepe. Molte le chiese ed i palazzi antichi da poter visitare. Per fare un giro veloce per le vie di Badolato può bastare anche solo un’ora, ma se vuoi ascoltare le storie che si celano dietro i suoi scorci, la visita può durare anche 3-4 ore. Per ritornare a Soverato, seguire direzione Catanzaro.
Questo itinerario è l’ideale se vuoi spendere un intero pomeriggio o una mattinata, visitando caratteristici borghi medievali arroccati su panoramiche colline a sud di Soverato. Molto belli i portali in granito, le chiese e le fontane. Per raggiungere Davoli, partendo da Soverato, seguire la direzione Reggio Calabria e, giunto alla rotatoria nel centro urbano in marina, svoltare a destra su via Papa Giovanni XXIII. Dopo aver visitato il borgo antico di Davoli potrai raggiungere quello di San Sostene, distante meno di due chilometri. Da San Sostene per raggiungere il centro storico di Sant’Andrea Apostolo sullo Jonio, costeggerai una verde pineta con un incantevole punto panoramico. Dopo aver visitato Sant’Andrea si ritorna in marina. Per ritornare a Soverato, seguire direzione Catanzaro.
Un itinerario alternativo potrebbe essere quello di visitare Badolato e poi spingersi ancora più a sud per altri 10 Km e visitare il centro storico di Guardavalle, che pesenta la visione dei bellissimi palazzi Falletti, Spedalieri e Sirleto. Per ritornare a Soverato, seguire direzione Catanzaro.
Offre siti archeologici e centri commerciali con il capoluogo di regione, Catanzaro, che ha una storia affascinante e millenaria.
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Scorcio di Squillace sovrastato dal Castello | Duomo di Squillace |
Nell’antica Grecia la città si chiamava Skylletion e successivamente, in epoca romana, prese il nome di Scolacium. Le rovine dell’antica città si trovano nell’attuale comune di Borgia, a meno di due chilometri dal quartiere marinaro di Catanzaro e 15 km da Soverato.
È presente un museo, che raccoglie tutti i reperti dei parziali scavi dell’area archeologica, che hanno portato alla luce un’enorme Agorà con la pavimentazione in cotto, un teatro, una necropoli collocata in cima alla collina e, accanto a questa, un anfiteatro. Sempre all’interno del parco archeologico, è presente l’imponente basilica bizantina, iniziata, ma mai completata.
L’attuale Squillace sorge, invece, a cinque chilometri più a sud dell’antico sito greco-romano, abbandonato forse per calamità naturali o a causa della scarsa difesa dalle incursioni saracene. Con ogni probabilità parte della popolazione si rifugiò nell’attuale Squillace (a 18 km da Soverato), parte a Borgia e parte a Catanzaro, dove ancora oggi sorge un quartiere denominato “A Grecìa”.
Nel borgo antico di Squillace, sulla sua sommità, sorge il castello Normanno, mentre, nella piazza principale, è presente l’imponente Cattedrale. Per ritornare a Soverato, seguire direzione Reggio Calabria.
Provenendo da Soverato, se desideri conoscere Catanzaro, ti conviene entrare nel quartiere Lido, che offre un lungomare di ben 5 chilometri, lungo il quale sorgono lidi, bar-gelaterie, ristoranti-pizzerie e negozi per lo shopping. Nella parte più a nord del lungomare è presente anche una rigogliosa pineta marina. A pochi chilometri dalla pineta, sorge una dei centri commerciali più importanti della provincia, che offre tra le altre cose anche un cinema multisala, piste da boowling, ristorianti e tanto altro ancora.
Salendo verso il centro storico di Catanzaro, si raggiunge il punto panoramico denominato Bellavista, che sovrasta l’antica cinta muraria, nei pressi di Porta Marina, quella che un tempo era la porta medievale di accesso alla città per chi proveniva dal mare. La cornice di Bellavista è impreziosita dalla facciata di Palazzo Ruggero - Raffaelli, un tempo convento dei PP. Minimi.
Si consiglia fare una passeggiata lungo il corso di Catanzaro, che inizia proprio a Bellavista e arriva fino a Piazza Matteotti. Lungo questa direttrice si trovano i più bei palazzi e monumenti di Catanzaro. Consigliamo di perdersi negli stretti vicoli ai lati del corso, dai quali poter raggiungere ad esempio il Duomo, la chiesa di S. Maria de Meridie (o del Mezzogiorno), il teatro Politeama, Palazzo de Nobili, Palazzo Alemanni, i portali ed i cortili interni di via Poerio. Raggiungendo Palazzo Ricca, nel quartiere Pianicello, si potrà anche ammirare l’ardito viadotto in calcestruzzo ad arcata unica, opera dell’Ingegnere Morandi.
Lungo il corso, invece, si potrà incontrare la stazione della funicolore in piazza Roma, costruita nel 1910, il Palazzo Fazzari, il Palazzo della Prefettura, la Chiesa dell’Immacolata e quella di San Giovanni con l’annesso complesso, che sorge sulle rovine, ancora ben visibili, del castello di Carlo V. Per ritornare a Soverato, seguire direzione Reggio Calabria.
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La lira calabrese | Vestiti tipici calabresi |
Nei pressi di Catanzaro ed a 40 km da Soverato, si trova questo famoso paese, rinomato per i suoi maestri liutai ed altri artigiani capaci di costruire strumenti musicali tradizionali. Passeggiando per i suoi stretti vicoli, si ha la sensazione di vivere in una giornata di qualche secolo fa, quando s'intessevano favolosi vestiti ricamati anche in oro, che tuttora alcune donne indossano nelle feste principali.
Famoso per la vista contemporanea del Mar Jonio e del Mar Tirreno, nel quale nelle giornate serene si staglia la sagoma del vulcano Stromboli. Alcuni scavi, con reperti conservati nel museo comunale, testimoniano la presenza dell’antica popolazione dei Bretti. In questo luogo si pensa che abbia avuto la sua reggia il re Italo, dal quale appunto nasce il nome Italia. Per ritornare a Soverato, seguire prima direzione Catanzaro e poi Soverato.
Si trova a 35 Km da Soverato. Su questa vallata si affacciano i paesi di Stilo, Bivongi e Pazzano, che custodiscono una storia affascinante e tante piccoli gemme di estrema bellezza.
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Monastero di San Giovanni Theristis | Fontana dei minatori - Pazzano |
Città natale del filosofo Tommaso Campanella, è un favoloso paese con una storia millenaria. Il castello normanno voluto da Ruggero II, si trova sulla cima del Monte Consolino, che sovrasta Stilo. Sulle pendici del monte Consolino poggia le sua fondamenta la Cattolica, una piccolissima chiesa bizantina costruita nel IX secolo, che costituisce il più importante esempio di tipica architettura bizantina dell’intero mediterraneo. Per ritornare a Soverato, seguire direzione Catanzaro.
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La cascata del Marmarico | Cattolica di Stilo e fico d'india, pianta importata in Calabria dai Saraceni |
Si trova a poche centinaia di metri in linea d’aria da Stilo. Nel suo territorio si trova il Monastero di San Giovanni Theristis, un monastero ortodosso-cristiano, attualmente gestito da monaci giunti dal Monte Athos.
Addentrandosi circa un paio di chilometri verso le montagne si trova la Cascata del Marmarico, che, con i suoi spettacolari 114 metri di dislivello, offre uno spettacolo mozzafiato. La cascata termina in un piccolo laghetto naturale nel quale è possibile nuotare nei giorni più caldi dell’anno, poiché l’acqua è molto fredda. Siccome i 114 metri della cascata non sono a strapiombo, ma interrotti da alcune piccole terrazze, il getto d’acqua permette di poter fare una doccia sotto la cascata, in totale sicurezza. Si tratta di un’esperienza indimenticabile. Per ritornare a Soverato, seguire direzione Catanzaro.
Incuneato tra due alte pareti rocciose a strapiombo, che si guardano tra loro, conserva ancora parecchi accessi alle antiche miniere di ferro, minerale che, fino al 1865 circa, veniva estratto e poi trasportato nella vicina Mongiana, dove sorgeva una delle più importanti fonderie d’Europa. Molto bella la fontana dei minatori, ancora oggi luogo di ritrovo della gente del paese. Sul monte Stella si trova l’Eremo di Santa Maria della Stella, creato all’interno di una grotta naturale molto suggestiva. Per ritornare a Soverato, seguire direzione Catanzaro.
Sono una catena montuosa appenninica, confinante a nord con la Sila Piccola ed a sud con l’Aspromonte. Queste montagne sono molto verdi e fresche, in qualsiasi periodo dell’anno. Quando ancora i climatizzatori non erano diffusi, nelle giornate più calde dell’anno la gente di Soverato era solita recarsi nelle Serre, per godere qualche ora di frescura. Le Serre distano appena venti minuti di auto e perciò, lasciando la spiaggia di Soverato, ci si trova subito all’ombra di grandi boschi.
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Il centro abitato | Frate certosino |
Nel 1091 Bruno di Colonia fondò la Certosa nel mezzo di uno stupendo bosco pianeggiante, circondato da ruscelli, che danno origine al fiume Ancinale. Puoi visitare il museo della Certosa e ammirare la mistica e millenaria esistenza dei monaci certosini. La Certosa è circondata da fantastici boschi di faggi, castagni e imponenti abeti bianchi, meglio noti come “Principi del Bosco”, per via della loro altezza, che può raggiungere anche i 50 metri. Per ritornare al B&B, seguire direzione Soverato.
Questo piccolo paesino, al centro del Parco Nazionale delle Serre, fu fondato nel XVIII secolo per ospitare gli operai di quella che all’epoca era la migliore fonderia dell’intera Europa. A Mongiana furono fabbricati i binari per le prime tratte ferroviarie d’Europa, nonché fucili e cannoni all’avanguardia della tecnica. Oltre al museo dell’armeria e ai ruderi della fonderia, è possibile visitare il bellissimo parco della Guardia Forestale. Per ritornare al B&B, seguire prima direzione Serra S.Bruno e poi Soverato.
E' il polmone della Calabria, con le sue verdi cime, i laghi ed i pascoli liberi. Offre scenari identici a quelli della Svizzera, ma la straordinarietà della Sila sta nel fatto che i suoi paesaggi alpini vengono offerti in Calabria, ad un tiro di schippo dalle coste del nordafrica. La Sila è convenzionalmente suddivisa in la Sila Piccola, nella parte a sud, sulle cui pendici sorge Catanzaro e la Sila Grande, che si estende a Nord fino a limitare con la catena montuosa del Pollino.
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Il lago Ampollino | Tipico edificio in legno - Villaggio Mancuso |
Ci si trova sotto i freschi e verdeggianti boschi della Sila Piccola percorrendo 30 Km in direzione nord, partendo dal centro storico di Catanzaro. Lungo questo tratto di strada vi sono alcuni punti panoramici, dai quali è possibile ammirare il mare Jonio ed il Tirreno.
Le abitazioni del Villaggio Mancuso, nel comune di Taverna, sono costruite quasi interamente in legno. In questo villaggio è molto piacevole fare una sosta, passeggiare sotto gli alti pini, fare una passeggiata a cavallo, acquistare i prodotti tipici calabresi della montagna, fare un picnic nelle aree attrezzate e magari mangiare nei ristoranti, che offrono piatti a base di prodotti del bosco.
Nei pressi del Villaggio Mancuso si trova anche la bellissima Riserva Statate Poverella curata dalla Guardia Forestale, nella quale è possibile ammirare daini, cervi e volatili dei boschi. Interessante e istruttivo il percorso botanico e il suo museo.
Pochi chilometri più a nord del Villaggio Mancuso si trova il favoloso Lago Ampollino, sulle cui rive è possibile prendere il sole, pescare, passeggiare o organizzare grigliate.
Percorrendo i 10 km di strada, che costeggiano il Lago Ampollino, si giunge nel Villaggio Palumbo Sila, ricadente nel comune di Cotronei, che offre una pista di ghiaccio al coperto, alcune piste da neve, due impianti di risalita del tipo a funivia e un impianto di discesa con bob. Quando non c’è la neve, è possibile esplorare la pista e le zone panoramiche limitrofe a bordo di alcuni quad. Solitamente in Sila ci sono almeno 2 mesi di neve all’anno. Le cime de della Sila Piccola raggiungono i 1800 m s.l.m. Per ritornare a Soverato, seguire direzione Catanzaro, quindi Soverato.
A soli 12Km dal Villaggio Palumbo Sila si trova il più grande centro della Sila Grande, San Giovanni in Fiore, cittadina legata all’abate Gioacchino da Fiore, che in loco fondò il monastero e la congregazione florense.
Sempre nel comune di San Giovanni in Fiore si trova la rinomata località turistica di Lorica e gli impianti di risalita che si affacciano sul lago Arvo. Venti chilometri più a nord si trova Camigliatello Silano, che offre anch’esso impianti di risalita e tutti i servizi annessi.
Se siete giunti fino a Camigliatello, ti suggeriamo a tal punto di visitare Cosenza, che, tra le tante cose, offre il Castello Svevo e il Teatro Rendano.
La Sila Grande può essere raggiunta, attraversando la Sila Piccola o, in alternativa, percorrendo il tratto di autostrada da Lamezia Terme a Cosenza. Per ritornare a Soverato, seguire direzione Catanzaro, quindi Soverato.
Se il parco archeologico di Squillace ti ha messo voglia di andare alla scoperta della cultura magno-greca e romana, puoi approfondirla visitando Locri Epizeferi e Crotone.
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La Cattedrale di Gerace | Capo Colonna - Crotone |
Offre un importante sito archeologico con teatro, necropoli, agorà, cinte murarie, nonché un museo annesso. Interessante è anche il suo centro storico, Gerace, che si trova in collina. Per ritornare a Soverato, seguire direzione Catanzaro.
Uno dei più bei villaggi medievali d’Italia. La spettacolare Cattedrale, con una cripta che presenta colonne di vari stili proveniente certamente da antichi templi pagani, è dotata di un orologio solare. Tutto il centro è impreziosito da favolosi palazzi, chiese antiche e un sito archeologico, sconosciuto ai più, in cui si possono ammirare tombe di epoca preistorica. Per ritornare a Soverato, seguire direzione Catanzaro.
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Santa Severina | Castello Aragonese - Le Castella |
Il filosofo Gianbattista Vico disse “Quando Roma era un villaggio di Pastori, a Crotone insegnava Pitagora”. A Crotone fu ideato il famoso Teorema di Pitagora, che ha creato così tante sofferenze a tutti quegli allievi sparsi per il mondo e negati per i numeri.
Nell’odierna città è possibile ammirare il Castello di Carlo V, mentre, per trovare resti evidenti della Magna Graecia, ci si deve recare a Capo Colonna, dove rimangono le rovine del Tempio di Hera Lacinia.
Lungo la strada, che porta a Crotone, ti suggeriamo di fermarti a Le Castella, nel comune di Isola di Capo Rizzuto, per ammirare il castello Aragonese, che sorge su di un'isoletta, che nei vari periodi dell'anno può o meno essere legata alla terra ferma da un sottilissimo istmo.
Con una deviazione di soli 25 Km puoi aver modo di visitare Santa Severina, un borgo che custodisce una storia millenaria e sulla cui piazza principale sorge il Castello, il Battistero e la Cattedrale. Per ritornare a Soverato, seguire direzione Reggio Calabria.
Quel tratto della Calabria che si trova davanti le coste della Sicilia.
Le origini di questa spettacolare cittadina, adagiata sulle rive dello stretto di Messina, si perdono nella mitologia. Svetta sulla bianca e soffice spiaggia di Marina Grande il Castello Ruffo. Dalla parte opposta alla spiaggia di Marina Grande, si trova l’incantevole quartiere dei pescatori di Chianalea, con le antiche case costruite dentro l’acqua. In questa zona è possibile degustare squisiti piatti di pesce serviti su palafitte costruite sul mare. Per ritornare a Soverato, seguire direzione Salerno.
Dista quasi due ore di auto da Soverato. Importante città della Magna Graecia, quando aveva il nome di Rhegion. Oggi ospita uno dei più grandi ed importanti musei italiani della Magna Græcia, i cui pezzi di maggior pregio sono certamente i Bronzi di Riace. Due opere di incommensurabile bellezza e, assieme al Davide di Michelangelo, tra le statue più importanti e preziose della storia dell’arte. Per ritornare a Soverato, seguire direzione Salerno.
Oggi frazione del comune di Melito Porto Salvo, ma comune autonomo fino al 1811. Sorge alle pendici del Monte Calvario, caratterizzato dalla forma di una mano e da ciò prese il nome del paese, dal greco penta + daktylos, cioè cinque dita. Pentedattilo è un paese fantasma, molto affascinante da visitare. Per ritornare a Soverato, seguire direzione Taranto.
Offre un territorio molto impervio, ma al cui interno ricadono delle vere e proprie gemme di bellezza, come ad esempio i comuni di Tropea, Ricadi e Pizzo.
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Pizzo - Loc. Marina - Il Castello aragonese | Il famoso Tartufo |
E' definita la città del gelato, perché qui è stato ideato il famoso Tartufo, gelato con ripieno di cioccolato fondente, presente nelle molte gelaterie artigianali. In località Marina si trova il lungomare, la spiaggia, i lidi e alcuni ristoranti, il tutto sovrastato dal centro storico e il Castello aragonese, nel quale venne processato e fucilato Gioacchino Murat, cognato di Napoleone.
Salendo nel borgo antico, si può godere di un favoloso punto panoramico, dal quale è possibile scorgere l’isola di Stromboli durante i giorni di cielo sereno. Molto piacevole la passeggiata, che va dal punto panoramico nei pressi del Castello aragonese fino alla Chiesa di San Rocco. Per ritornare a Soverato, seguire direzione Catanzaro.
Sorge su un promotorio alto 60 metri a picco sul mare. Molto arditi gli edifici costruiti sullo strapiombo.
La città è di tipo medievale e durante il periodo estivo sono molte le strade del centro chiuse al traffico, lungo le quali è piacevole passeggiare e fare compere nelle tante botteghe e negozi artigianali. Straordinario il panorama dai due punti di vista principali. Dal primo, al termine di Corso Vittorio Emanuele, che affaccia sul sottostante lungomare, è possibile ammirare la chiesa di Santa Maria dell’isola eretta su una penisola, che si staglia dalla spiaggia. Dall’altro, in via Indipendenza, è invece possibile osservare l’arcipelago delle Isole Eolie. Per ritornare a Soverato, seguire direzione Catanzaro.
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Tramonto a Capo Vaticano, con l’Isola di Vulcano all’orizzonte |
E' una frazione nel comune di Ricadi, a pochi chilometri di distanza da Tropea, che offre delle incantevoli baie di sabbia, circondate da scogliere a picco sul mare. Per ritornare a Soverato, seguire direzione Catanzaro.
Sono un arcipelago di sette isole di origine vulcanica, raggiungibili in poco tempo dal porto di Vibo Valentia. Vengono organizzate minicrociere con partenza quotidiana dal porto di Vibo Valentia, che durano l’intera giornata e permettono di visitare brevemente Lipari, Vulcano e Stromboli.
Giunti nel porto, suggeriamo di fare una passeggiata, dirigendosi verso la Cattedrale di San Bartolomeo, ammirando, lungo il percorso, gli edifici in tipica architettura eolana. Nei pressi della Cattedrale si può godere di un favoloso panorama sulla costa sottostante.
Su quest’isola ti suggeriamo di immergerti nelle vasche di fango solfureo o fare il bagno nel tratto di mare adiacente le vasche, dove potrai ammirare lo straordinario fenomeno dell’acqua che bolle per il calore scaturente dal fondale marino.
La sua forma a cono è plasmata dal vulcano, ancora oggi attivo, e spesso incantevole per lo spettacolo della lava, che si tuffa in mare. Molto piacevole fare lo shopping nelle piccole botteghe, nelle quali sono presenti divertenti souvenir lavorati con la tipica pietra lavica locale.
Presenta, a pochi chilometri l’uno dall’altra, parecchie località con peculiarità proprie, anche se le più rinomate sono Paola, Fuscaldo, Scalea e Praia a Mare, dove potrete ammirare le meraviglie offerte dall’Isola di Dino.
Guardandolo dalla SS 18, sembra una terrazza sul mare; salendo brevemente verso l’entroterra, si raggiungerà questo incantevole borgo medievale arroccato sul cocuzzolo di una collina col suo castello in parte ben conservato. Per ritornare a Soverato, seguire direzione Catanzaro.
Offre il bellissimo castello Rocca, che domina la pianura, che dalle pendici del borgo antico si estende fino al mare. Consigliamo di fare un giro per le vie del centro storico, che offrono scorci di Calabria molto caratteristici. Per ritornare a Soverato, seguire direzione Catanzaro.
E' una ridente cittadina sulla costa tirrenica con svariate attività ludiche e al contempo con contenuti più seri, incentrati sul Santuario di San Francesco, il suo figlio più illustre, eremita e fondatore dell’ordine dei Minimi. Per ritornare a Soverato, seguire direzione Catanzaro.
Anche questa cittadina si trova sul mare, quindi sulla strada in direzione dell’Isola di Dino. Per ritornare a Soverato, seguire direzione Catanzaro.
Fa parte della così detta costa del cedro. Caratteristica del centro storico è la presenza di artistici murales, realizzati anche da artisti di notevole spessore. Caldamente suggerito un bagno in località Cirella, dove si trova l’omonima isola. L’isola è disabitata e ricoperta da una tipica vegetazione mediterranea. Si trovano i ruderi di un fortino, costruito nel XVI secolo, per avvistare l’arrivo dei saraceni. Per ritornare a Soverato, seguire direzione Catanzaro.
Ha dinanzi a se l’Isola di Dino, una stupenda isola, che bacia la costa tirrenica nord della Calabria. Puoi scalare i 100 metri d’altidudine dell’isola oppure circumnavigarla e visitare le 4 grotte marine, di cui una arricchita da spettacolari stalagmiti. Una quinta grotta è semi sommersa ed è accessibile a chi pratica immersione. Per ritornare a Soverato, seguire direzione Catanzaro.
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